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Quando pensiamo ad un pavimento e rivestimento in marmo i primi aggettivi che ci vengono in mente sono iconico, elegante e di carattere. Infatti, il marmo rappresenta l’eleganza assoluta e intramontabile adattandosi a qualsiasi stile, dal classico al contemporaneo.

Purtroppo, è sempre più frequente la preferenza ad utilizzare pietre sinterizzate che imitano la bellezza e le venature del marmo, invece dell’uso dello stesso. Perché preferire il marmo quando si deve scegliere la pavimentazione della propria casa? In questo articolo parleremo delle potenzialità, dei pro e dei contro di questo materiale che è stato parte della storia dell’uomo da sempre.

Caratteristiche e benefici di un pavimento e rivestimento in marmo

Quali sono le caratteristiche del marmo? Certamente, questo materiale è in grado di dare una forte personalità all’ambiente della casa in cui viene posato. Un pavimento e un rivestimento in marmo trasmettono eleganza e stile: sono una scelta di design che fondono il classico al contemporaneo in maniera del tutto naturale. Màrmaros, in greco significa “pietra splendente”. Il marmo, infatti, è una pietra metamorfica in grado di riflettere la luce in diversi e straordinari modi. Ma quali sono i vantaggi e svantaggi di questa bellissima pietra?

Vantaggi del marmo

  • Bellezza estetica: è impossibile negare il fascino naturale di questa pietra. Infatti, le sue sfumature e la sua lucentezza nel passato hanno incantato artisti come Antonio Canova e Lorenzo Bernini che hanno trasformato il marmo in vere opere d’arte. Ma queste caratteristiche affascinano ancora al giorno d’oggi perché ciò che caratterizza il marmo è un’intramontabile bellezza.
  • Varietà: il marmo offre un’ampia possibilità di scelta in fatto di sfumature e colori. In questo modo, sarà possibile scegliere quello che più si abbina alla propria abitazione o che soddisfa il proprio gusto personale. In base alla composizione, provenienza e colore è possibile individuare diverse tipologie di marmo. Passiamo dal bianchissimo marmo di Carrara, con leggere venature grigie o nere, al nerissimo Emperador dalle venature color nocciola e crema. Tra queste due tipologie, che si posizionano agli estremi opposti, troviamo i marmi rossi di Sicilia e Francia, il perlato di Sicilia, il beige Botticino, il verde Alpi e quello Blu. Inoltre, il fatto di non poter trovare le stesse venature su pezzi di roccia diversi rende i pavimenti e i rivestimenti in marmo unici e irripetibili.
  • Resistenza: essendo una roccia, il marmo ha la caratteristica di essere molto resistente e mantenersi perfetto nel tempo.

Svantaggi della pietra splendente

  • Costo: il costo del materiale stesso e della messa in posa non è di sicuramente economico, ma si sa che la qualità ha un certo valore.
  • Manutenzione: il marmo è una roccia molto resistente, ma anche porosa. Quindi, teme l’umidità e liquidi. Per questo motivo, non è il materiale più consigliato per cucine e bagni.
  • Pulizia: non essendo trattato, bisogna fare attenzioni ai materiali utilizzati per lavare il pavimento in quanto delle sostanze acide potrebbero rovinarlo irrimediabilmente.

Però, se ci si prende cura di questo materiale, si potrà beneficiare a pieno della sua eleganza. Infatti, sia che esso caratterizzi un pavimento, sia che contraddistingua i rivestimenti, sarà in grado di assicurare un risultato di perfezione.

Meglio marmo o grés? Cosa conviene?

Il pavimento per la sua funzione è sottoposto a calpestio e sporco. Questo è un elemento da tenere in considerazione se si sceglie il marmo che per natura è un materiale delicato.

Si potrebbe valutare l’alternativa del grés effetto marmo, ma è necessario sapere che il risultato finale non riuscirà ad avvicinarsi alla naturale bellezza della pietra. Inoltre, come tutte le pietre sinterizzate, il grés non può essere sottoposto a trattamenti di ripristino. Invece, il marmo è in grado di mantenere il suo fascino nel tempo anche grazie ai trattamenti di levigatura e lucidatura.

Sicuramente, il grés ha il vantaggio di essere pratico, meno costoso e facilmente lavabile, ma non è eterno e non ha personalità. Infatti, le mode del momento che prevedono l’utilizzo di prodotti in serie, privano gli ambienti di carattere. Scegliere un pavimento o un rivestimento in marmo può essere visto come un investimento in fatto di durata e di stile.

Infine, il marmo risulta una soluzione perfetta per zone dalle forme irregolari perché la pietra verrà tagliata in base agli spazi da rivestire.

Qual è la corretta manutenzione del marmo?

Per prendersi cura di questa pietra è necessario unire pulizie quotidiane a pulizie straordinarie. In base al tipo di pavimento e rivestimento in marmo o al problema da risolvere sarà possibile agire in modo differente.

Mobili e oggetti

È bene rimuovere lo sporco più grosso, come la polvere, con un pennellino e procedere a pulire con una spazzola morbida e acqua distillata. Potete anche aggiungere a quest’ultima del sapone neutro o dell’ammoniaca diluita con acqua. In seguito, sarà necessario procedere con il risciacquo (sempre con acqua distillata) e l’asciugatura con un panno di lana o camoscio. Assicuratevi di non lasciare bagnate le superfici perché potrebbero generarsi aloni che non andranno più via.

Pavimenti

Per la pulizia delle superfici è consigliabile usare dei detergenti idrorepellenti e impermeabilizzanti a causa della natura porosa del marmo. Se pulito spesso può essere usato del semplice sapone neutro. Ricordate di asciugare il pavimento con panni in microfibra o camoscio.

Macchie di unto

Per le macchie di olio o di unto è necessario agire tempestivamente con una mistura di fecola di patate ed essenza di trementina, applicare il composto alla macchia e coprirlo con un foglio di alluminio. Dopo un paio d’ore procedere a rimuovere il tutto e mettere un panno di carta asciugatutto e lasciare asciugare completamente. In seguito, procedere con un passaggio di finitura a cera. È assolutamente importante non usare prodotti sgrassanti perché rovinerebbero il marmo.

Un’altra soluzione è l’uso della polvere della pietra pomice che ha un naturale potere sgrassante. Infatti, basterà strofinarla sulla macchia, lasciarla agire e in seguito risciacquare ed asciugare.

Lucidare le superfici

Il marmo è un materiale che tende ad opacizzarsi e ad ingiallirsi facilmente. Per risolvere questo problema e procedere alla lucidatura è possibile usare delle cere naturali o dell’acqua ossigenata diluita in acqua calda. In seguito, sarà bisognerà sempre procedere all’asciugatura.

Però, se si passa frequentemente con una spugna imbevuta in sapone di Marsiglia, manterrà a lungo la sua bellezza e lucentezza.


È vero che il marmo costa tantissimo?

La scelta dell’utilizzo del marmo per i propri pavimenti o rivestimenti viene spesso accantonata a causa del prezzo dello stesso. Ma costa davvero tantissimo il marmo?

Questo materiale ha dei prezzi molto variabili a seconda che sia materiale discreto o materiale selezionato. Il primo caratterizza circa l’80% della produzione e viene ricavato da cave che producono questa tipologia in quantità importanti. Il selezionato, invece, rappresenta l’esclusività e pertanto ha un costo più elevato.

 Oltre alla tipologia, ci sono anche altri fattori che determinano il prezzo di questo materiale:

  • Dimensione della lasta: maggiore è la mattonella, maggiore sarà il prezzo.
  • Trasporto: il marmo può venir estratto da cave difficilmente raggiungibili e il trasporto di quantità e pesi importanti portano ad aumentare la spesa d’acquisto.
  • Lavorazione e finiture: voler ricostruire la venatura, ricavando il materiale dallo stesso blocco, può determinare costi più alti. Inoltre, i processi di levigatura, sabbiatura, lucidatura o spazzatura sono tutte lavorazione che incrementano il prezzo del marmo.
  • Messa in posa: il prezzo di questa sarà maggiore se la zona da ricoprire non risulta squadrata.

Il marmo è solo lucido o opaco?

Le finiture per i rivestimenti e pavimenti in marmo per interni sono di due tipologie: opaco o lucido.

Per esterno, invece, non è possibile usare queste lavorazioni per finire il marmo perché renderebbero le superfici troppo scivolose. Per gli ambienti esterni possono venire impiegate 3 tipologie di finiture.

Spazzolato

Questa lavorazione dona al marmo un aspetto vissuto e con una superficie detta “a buccia d’arancia”. Solitamente viene impiegato insieme al processo di anticatura. Questa tecnica non richiede prodotti chimici, ma si ottiene con delle macchine rotative a diverse grane e spazzole abrasive.

L’effetto è la replica di una delicata erosione che riesce a mettere in risalto le pigmentazioni delle venature.

Bocciardato

Questa tecnica rende la pietra antiscivolo conferendo un aspetto più rustico al marmo, ma più durevole al calpestio. Viene ottenuta usando un particolare martello caratterizzato da piccole punte piramidali. Infatti, colpendo ripetutamente la lastra di almeno 3 centimetri si raggiunge questo effetto.

Sabbiato

Il risultato è molto simile al bocciardato, ma si ottiene in maniera più veloce. Si realizza con un getto di sabbia silicea o acciaio ad alte pressioni per realizzare una leggera abrasione.

Acidato

Si tratta di una finitura di tipo chimico che dona al marmo un aspetto più invecchiato rispetto allo spazzolato. La corrosione chimica che caratterizza questa tecnica mette in risalto il colore e la texture della pietra.

Conclusioni

Il pavimento e il rivestimento in marmo possono donare eleganza e personalità alla propria abitazione. La varietà dei colori permette di valutare diverse soluzioni e diverse combinazioni, ma nasconde il rischio di cadere nel banale o in un risultato che sa di fittizio.

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